Ingenti danni alla Collegiata Santa Maria Assunta, Pacetti Ispettore Onorario della Soprintendenza ai Beni Monumentale ed Architettonici del Lazio scrive alle Istituzioni

 


 

La segnalazione questa volta ci arriva da Giorgio  Alessandro Pacetti Ispettore Onorario della Soprintendenza ai Beni Monumentale ed Architettonici del Lazio che dice “ Dopo circa 70 anni dall’ultimo restauro del tetto della Collegiata Santa Maria Assunta in Piglio per opera dell’Impresa Filippo Pacetti di Albano Laziale, la civica amministrazione, nel Febbraio 2004 ha dato inizio ai lavori di rifacimento del manto di copertura sotto la sorveglianza della Soprintendenza ai beni Architettonici e Monumentali del Lazio. Questi lavori di sistemazione del tetto fanno seguito a quelli intrapresi 4 anni fa (parroco don Bruno Durante), quando si dette mano ai lavori interni della Collegiata (pavimenti in marmo, abbattimento di altari, pitturazione delle pareti)  abbattendo senza alcun intento di conservazione, opere millenarie, che avrebbero dovuto essere restaurate a testimonianza delle arti e della civiltà storica  che testimoniavano. Il complesso della Collegiata dedicata all’Assunzione della Madre di Dio sorge nel cuore stesso del centro storico. Il fabbricato nelle linee attuali non presenta particolari interessi artistici, trattandosi di un rimaneggiamento di un edificio anteriore. Lungo il muro perimetrale destro è ancora possibile osservare le forme di una porta  finestra a sesto acuto in puro stile medievale. L’interno risulta diviso in tre navate da una serie di pilastri che racchiudono quelli dell’antico edificio. Sull’altare maggiore campeggia una “pala”  posta subito dopo il bombardamento dell’8 Aprile 1944 dove si trovava un enorme affresco opera del pittore “Muzio Ciccaronius” (anno 1601) imbiancato dopo la guerra. Nel 1995, nel giorno della festa di  San Lorenzo, patrono di Piglio, cinque possenti nuovi portali sono stati installati alla presenza del Vescovo di Anagni-Alatri, Mons. Luigi Belloli e del parroco don Bruno Durante. Grande interesse storico è invece rivestito dalle “pale” dell’altare della navata destra. La più antica testimonianza circa l’esistenza di questa Collegiata viene riportata da una pubblicazione di G. Battelli, Rationes Decimarum Italiane nei secoli XII e XIV, Latium (Studi e Testi  128), Città del Vaticano 1946, che contiene il resoconto delle riscossioni di tributi imposti alle chiese (esclusi quelle dei religiosi) del Lazio, dove risulta un  pagamento per le chiese di Piglio di San Pietro, di  Santa Maria Assunta e di San Giovanni, alla pag. 51, dell’anno 1298”. Poi Pacetti in una nota inviata al Soprintendente  ai Beni Ambientali e Architettonici del Lazio:Arch. Anna Ciavardini      e al  Dott. Franco Rossi; Al Sindaco del Comune di Piglio; A Sua Eccellenza  Mons. Lorenzo Loppa Vescovo di Anagni-Alatri; al parroco di Piglio  Don Marcello Coretti avente come oggetto: Infiltrazione di acqua piovana proveniente dal tetto  della Collegiata Santa Maria Assunta afferma ”si segnala  che le piogge di questi giorni hanno causato infiltrazioni di acqua piovana provenienti dal tetto che l’Impresa responsabile dei lavori ha lasciato protetto solo da teli che purtroppo non hanno assolto alla loro funzione di copertura provvisoria. I lavori, sospesi da oltre sei mesi e ripresi nell’ultima settimana di Settembre, sono stati successivamente ancora sospesi sembra senza motivo. Si prega di voler intervenire sulla  Ditta appaltatrice per evitare ulteriori danni anche sulle opere pittoriche ivi custodite”.


 

Edoardo Colavecchi